12 aprile 2015
Salita solitaria e silenziosa al Monte Tezio.
La brezza fresca ti accarezza e raffredda la tue gocce di caldo sudore che imperlano la tua fronte.
La voce del silenzio è quasi assordante: il fruscio degli alberi sempreverdi, il cinguettio degli uccelli, qualche lucertola che s'insinua fra l'erba e le foglie secche, l'abbaiare lontano di cani e l'eco lontano di una sirena.
Cammini in salita assorto: immagini di amici, ricordi di vecchi amori, l'angoscia timida del tempo che passa.
Una frana che ti sbarra la strada ti distoglie e ti ordina il contatto con la realtà dell'ambiente che incombe. La superi e il mantra dei pensieri sul passato e sul futuro riprende.......
Fra le pietre taglienti della cima due curiose colonie di coccinelle che forse si riparano dal vento diventato freddo....
voglio diventare come quelle pietre!
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